Cantieri Pirandelliani, Napoli, 14 novembre ore 11

Il 14 novembre alle ore 11 presso l'Aula Ex-Cataloghi Lignei (Università di Studi di Napoli "Federico II") si terrà "Cantieri Pirandelliani" per la presentazione dell'Edizione Nazionale dell'Opera Omnia di Luigi Pirandello.

L'ultimo saggio di Angelo Pupino

La Commissione pubblica qui con immenso piacere e con grande commozione il saggio sull’Umorismo che Angelo Pupino ha scritto negli ultimi mesi di vita, mosso dalla ferma volontà di dare il proprio contributo scientifico all’Edizione Nazionale. La necessaria introduzione è del nostro Segretario e suo grande amico, il Prof. Aldo Morace.

Era da qualche anno ― poco dopo che le sue condizioni di salute erano peggiorate, tanto da costringerlo a casa ― che Angelo manifestava la volontà di pubblicare un suo contributo pirandelliano sul sito dell'Edizione Nazionale, di cui sino all’ultimo è stato Presidente, autorevole per gli studi che aveva prodotto rinnovandone sostanzialmente l'ottica di lettura, e umanamente amato per la signorilità con cui adempiva il suo incarico e per l'empatia che sapeva suscitare, riuscendo come un grande allenatore a ricavare il meglio della sua squadra.

Ma la salute era andata via, tra stupefacenti riprese, quando ormai la situazione sembrava senza speranza, e puntuali peggioramenti. Continuava, però, a parlarmi sempre di questo contributo, la cui stesura sentiva ineludibile per onorare la sua carica di Presidente e come frutto testamentario di una prestigiosa carriera di studioso, senza mai rivelarmi il soggetto che aveva pensato e a cui diceva di lavorare nei giorni in cui la malattia gli consentiva di farlo.

Non credevo più che potesse portare a termine il compito che si era prefisso. Vedevo, sentivo che le ore di lavoro divenivano sempre più rade, come anche la lucidità che uno studioso del suo calibro deve avere per produrre uno studio degno della sua fama. Perché Angelo è stato davvero uno studioso di grande respiro, raffinato e profondo, avendo come suoi autori prediletti del secolo scorso D'Annunzio e, soprattutto, Pirandello.

Lo sentivo telefonicamente quasi ogni settimana: un colloquio di intensa amicalità a cui nessuno dei due voleva rinunciare. Con felicità totale da parte sua e mia, circa un mese fa mi ha annunciato che aveva terminato il suo lavoro, imperniato sul ripensamento di ciò che aveva scritto sull’umorismo pirandelliano. Voleva ― come di consueto ― che lo leggessi per un parere non amicale, come d'altronde facevamo sempre reciprocamente, e per apportare qualche correzione, da evidenziare in giallo perché potesse accoglierla o meno.

L'ho fatto subito con stupore, con meraviglia. Leggevo un testo molto complesso e importante, che non credevo fosse in grado di produrre: era riuscito a scriverlo, rielaborando ciò che aveva prodotto nel corso di tanti anni, ma anche immettendovi nuove chiavi di lettura, nuovi riferimenti, nuovi apporti venuti dalla critica più recente (e non).

Gli telefonai subito: ero incredulo e basito. L'ho gratificato esprimendogli tutta la mia ammirazione per questo frutto ormai inatteso, che sentivamo essere l'ultimo; e gliel’ho rimandato, con piccole correzioni e integrazioni debitamente segnate in giallo.

Due settimane fa mi telefonò per dirmi che non ce la faceva a rivedere il saggio, alla luce dei miei interventi, e a licenziarlo. Mi pregava di curarlo io e di pubblicarlo sul sito della Edizione digitale. L'ho fatto, preannunciando che sarei andato a trovarlo (come facevo ogni volta che ero a Roma) in occasione della seduta della Commissione per l’Edizione Nazionale, poi avvenuta il 21 settembre, nel corso della quale avrei dato notizia dell'avvenuto varo del suo studio, consegnandolo alla pubblicazione, come poi è avvenuto.

La visita è stata dolorosa: Angelo era ormai in gravissime condizioni fisiche, ma lucido, tanto lucido da poterne misurare l’irreversibile peggioramento e da poter dialogare, sia pure con fatica. Gli sintetizzai la seduta, come di consueto da me coordinata in sua assenza, e della quale, vincendone la resistenza, gli avevo letto l'ordine del giorno per avere la sua approvazione. L’Edizione Nazionale era il suo orgoglio: alla sua realizzazione si è speso totalmente, anche quando le malattie lo avevano confinato in casa. E subito gli comunicai che avevo dato notizia del suo scritto e gli diedi notizia della felice sorpresa che tutti i membri avevano espresso, dopo aver ascoltato le mie ammirate anticipazioni.

Faceva fatica a restare lucido e a prestare attenzione. Mi accorgevo di questo, ma intuivo che non l'avrei più rivisto e, stupidamente, continuavo a rimanere vicino al suo letto e a parlargli. Poi mi sono congedato e le sue ultime parole sono state un saluto per la persona a me più cara dopo la perdita di mia moglie: una ferita che continua più che mai a sanguinare, malgrado che il tempo della lontananza, soltanto fisica, continui ad accumularsi.

Poi il messaggio di Violina, la moglie amatissima, che ha illuminato l'ultimo trentennio della sua vita e che in questi quasi tre anni di sofferenza sì è data a lui con amore totale: «Il mio Angelo è andato via». Alle sette e mezza del 25 settembre. Era volato via da tutti noi, ma soprattutto da me, perché era il mio amico più caro.

Rimangono i ricordi, i refoli improvvisi che ti colgono ogni giorno, più volte al giorno: il calore di un'amicizia quarantennale, nata all’ombra dello stesso padre elettivo, Gianvito Resta, e vissuta senza mai un contrasto, una nube, come troppo spesso avviene invece nel mondo accademico.

Rimangono le sue tantissime pagine critiche, sempre raffinatamente scritte, come era anche il suo personaggio, elegante e affascinante. Posso dire senza amplificazioni che Angelo ha attraversato la storia ultima dell’italianistica, imprimendo un segno profondo in tutti i soggetti che ha studiato.

Rimane tutto questo. Ma anche un vuoto: incolmabile per chi gli è stato più vicino. Per quasi una vita.

Saggio sull'Umorismo di Angelo Pupino

È morto Angelo Pupino, Presidente della Commissione per l'Edizione Nazionale

Il 25 settembre scorso è venuto a mancare il Prof. Angelo Pupino, Presidente della nostra Commissione. Ricordiamo con gratitudine la sua figura di studioso raffinato, di uomo colto, di accademico di vaglia, distintosi nella guida di organismi prestigiosi.

Calendario Seminari Pirandelliani (ottobre 2024-maggio 2025)

Riprendono i Seminari Pirandelliani che quest'anno avranno come tema «Pirandello e Roma». Dal 31 ottobre al 22 maggio si terranno una volta al mese alle ore 16.30  presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma - Sala 1.

Tutto Pirandello - 22 aprile ore 16.30, Istituto Studi Pirandelliani

Giorno 22 aprile alle ore 16,30 presso l'Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, Roma, via Antonio Bosio, 13/B, Annamaria Andreoli e Massimiliano Tortora parlano dei volumi Pirandello (a cura di B. Alfonzetti e V. Gallo, Carocci, 2024) e Questa sera si recita a soggetto (a cura di B. Alfonzetti, Mondadori, 2024).

Cantiere Pirandello - 14 marzo 2024 (Beatrice Alfonzetti)

Giorno 14 marzo 2024 alle ore 16:30 si terrà una conferenza in presenza (Museo di Roma - Palazzo Braschi, Piazza di San Pantaleo, 10, Piazza Navona, 2) e online nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale. A cura di Beatrice Alfonzetti, La Sapienza - Università di Roma.
La conferenza “Cantiere Pirandello” analizzerà alcuni punti fondamentali del lavoro svolto nell’ambito del progetto per la realizzazione dell’Edizione Nazionale dell’Opera di Luigi Pirandello e alcuni suoi esiti critico-storiografici.

La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.

Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui > https://bit.ly/47RtjKV

Seminari pirandelliani - 15 febbraio (Beatrice Alfonzetti)

Giorno 15 febbraio 2024 riprendono i seminari pirandelliani con un intervento di Beatrice Alfonzetti dal titolo «Pirandello e la critica del suo tempo». L'incontro si terrà alle ore 16.30 presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma - sala 1.

Pubblicato il nuovo volume «Maschere nude 1»

È stato appena pubblicato un nuovo volume dell'Edizione Nazionale «Maschere nude 1» a cura di Annamaria Andreoli, Beatrice Alfonzetti e Valentina Gallo.

Il volume presenta:

Per questa edizione le curatrici si sono avvolse di documenti finora ignoti o inaccessibili: copioni e manoscritti reperiti negli archivi, prime stesure con note autografe, istruzioni dell'autore-regista, carteggi inediti. All'edizione dei testi, tutti criticamente introdotti, si aggiungono ricche appendici dove vengono riportati e discussi i nuovi materiali su cui si basa la Nota filologica che correda le tre opere della "trilogia".

Cantiere Pirandello - Il punto sull'Edizione Nazionale

Venerdì 27 ottobre alle ore 11 presso l'Istituto di Studi pirandelliani di Roma si svolge, promosso dal Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell'Università "La Sapienza", un incontro per fare il punto sulle scoperte, i ritrovamenti, i lavori portati avanti dalla Commissione dell'Edizione Nazionale dell'Opera Omnia di Luigi Pirandello.

Intervengono il 27 ottobre Angelo Pupino, Aldo Maria Morace, Beatrice Alfonzetti, Annamaria Andreoli, Simona Costa Antonio Sichera, Antonio Di Silvestro, Clelia Mirtignoni e altri curatori e curatrici.