Lettera ai famigliari, Roma 24 Febbraio 1888

Carissimi miei,

vi ho scritto una lettera da Palermo, vi ho spedito un telegramma prima e poi un’altra lettera da Roma,¹ e ancora, ancora, ancora nessuna risposta mi è pervenuta. Datemi notizie almeno della vostra salute, perché io non mi finga col pensiero, nel tedio di ogni cosa che mi possiede, le più tristi fantasie intorno a voi.

Quel ladro di Palermi² è andato via senza rendermi un quattrino, ed ora da lontano, nel pieno esercizio del suo mestiere di scena, ha pur viso di volermi impietosire con la narrazione dei casi suoi, dicendomi della vita strema e misera, che vive là su. Oh quel ragazzo è bene avviato e procaccerà senz’altro sua ventura seguitando la via che ha tra’ piedi! Il fine, egli lo giungerà di sicuro, se una casa di salute nel bel mezzo non lo trarrà di scena. Sozzo can vituperato!

E intanto, per cagion sua, io sono ancora in sul rendere, e il dover rendere a Rocco quello che non ho, e però è un cadermi la faccia tra’ piedi ogni qual volta io mi porto a casa sua; e lascerei al più vile usurajo pegno la mia anima e gli occhi miei, pur di uscire di così mala pena. Io non fo, io non fo, io non fo altro che soffiare, e sbadigliar sospiretti; il danaro andato non torna. Vi prego adunque di spedire al mio indirizzo – via delle Colonnette, 9A - 3° piano – la mesata di Marzo, perché possa acconciare nel miglior modo possibile questa brutta faccenda con Rocco, che non dovrà saperne alcun che. Io per parte mia, starò in angustie un mese, ma voglio per castigarmi che così sia. Farò tesoro della esperienza e non mi farò altro uccellare da’ mille cacciatori di borse, che sono per modo di dire l’onesta gente cittadina. E non state in pensiero per me. Tanto, chiusi tutti i teatri di prosa, io non avrò più modo di spendere il mio denaro altrimenti che in fumo e in francobolli.

La compagnia di Cesare Rossi, con la Glech, è andata al Sannazaro di Napoli, invece che al Valle di Roma, e però è andata anche via la speranza che avevo di guadagnare in questa quaresima, con le mie Popolane, un po’ di nome, e quel che più importa, un po’ di danaro,³ Per ora adunque non mi resta che sfogar la mia bile in versi, come questi che vi acchiudo.

Rispondetemi presto e attenetevi alla mia preghiera. State sani come io sto e vivetevi lieti

Luigi vostro

P.S. Lina ha risposto? Le scriverò fra breve da Roma. Mi sono incaricato delle Piante di Ofelia. Domando io: è forse musica quella del mille e trecento? La succursale della casa Ricordi in Roma non l’ha, e però mi disse di aspettare che si rivolgesse alla centrale di Milano Annetta mia, pazienza.

Addio
1) Il telegramma e la lettera da Roma risultano perduti.
2) Su Enrico Palermi cfr. T13, nota 1.
3) Dopo il tentativo fallimentare con la Duse che sperava interpretasse al sua Commedia volgare (cfr. T71, nota 1), Luigi vede ora crollare le sue speranze anche con Cesare Rossi, tra i più autorevoli capocomici che l’Italia disponga al momento e che a suo parere avrebbe potuto rappresentare le sue Popolane. Non a caso, proprio il prestigioso capocomico aveva avviato la Duse al successo, a partire dal 1880 quando, scritturata insieme al padre dalla compagnia Città di Torino da lui diretta, la eleva al ruolo di prima attrice della nuova formazione. Il debutto avviene a Firenze, nel 1881, con uno spettacolo di gala dove la Duse interpreta Scrollina di Achille Torelli. Da questo momento, la sua fama si diffonderà e la «divina» si imporrà subito come la più grande attrice italiana del suo tempo.
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4) I versi acclusi alla lettera sono andati dispersi.
5) Cfr. T115, nota 1.
Edizione Nazionale Digitale delle opere di Luigi Pirandello
MIBACTOSCAR MONDADORICINUMFONDAZIONE SICILIA
COMMISSIONE PER L’EDIZIONE NAZIONALE DELL’OPERA OMNIA DI LUIGI PIRANDELLO
Presidente: Aldo Maria Morace
Presidente in memoriam: Angelo R. Pupino
Segretario: Marco Manotta
Componenti: Beatrice Alfonzetti, Annamaria Andreoli, Rino Caputo, Stefano Carrai, Simona Costa, Clelia Martignoni, Michael Rössner, Antonio Sichera
EDIZIONE DIGITALE
DELL'OPERA OMNIA

Direttori: Antonio Sichera - Antonio Di Silvestro
Équipe dell’edizione: Liborio Barbarino - Giulia Cacciatore - Giuseppe Canzoneri - Christian D’Agata - Milena Giuffrida - Laura Giurdanella - Myriam Grasso - Ana Ilievska -  Giuseppe Palazzolo - Pietro Russo - Carmelo Tramontana - Eliana Vitale - Alessandro Zammataro