Il fu Mattia Pascal è senza dubbio il romanzo più famoso di Pirandello. Uscito a puntate sulla rivista «Nuova Antologia» dal 16 aprile al 16 giugno del 1904, fu poi raccolto in volume nell’autunno del 1904 dalla rivista stessa e quindi più volte ristampato, con poche varianti, prima da Treves e poi, nel 1921, da Bemporad, con l’aggiunta di una Avvertenza sugli scrupoli della fantasia.
Pirandello dimostra nel Mattia Pascal la piena maturazione della propria semantica e del proprio stile, come emerge dall’analisi filologica e lessicale del libro, specie se condotta con strumenti innovativi come quelli digitali. La storia dell’uomo che visse due volte ha poi naturalmente attirato l’attenzione del teatro e del cinema, dando vita a una serie di messe in scena del testo pirandelliano lungo i quasi centoventi anni di storia del libro.